Nella giornata di giovedì 23 ottobre, Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) ha approvato il disegno di legge di iniziativa del Consigliere Cosimo Nesci (CONFSAL), volto a istituire una Sezione speciale “Garanzia Giovani Imprenditori” presso il Fondo centrale di garanzia per le PMI.
Il provvedimento punta a favorire l’accesso al credito dei giovani fino a 35 anni che intendono avviare attività produttive ma non dispongono di garanzie patrimoniali proprie o familiari.
La misura, a costo invariato per la finanza pubblica, prevede una riallocazione del 10% delle risorse dei bandi a fondo perduto, istituendo una copertura pubblica gratuita fino al 100% dei finanziamenti, subordinata alla valutazione positiva del progetto imprenditoriale.
“Questa proposta – ha spiegato Nesci – nasce dall’esigenza di colmare una disuguaglianza strutturale che da anni penalizza migliaia di giovani capaci ma privi di garanzie reali, in particolare nel Mezzogiorno e nelle aree più fragili del Paese, costretti a rinunciare o a emigrare. Restituire loro parità di condizioni significa investire nella coesione territoriale e nel futuro produttivo dell’Italia”.
Il Consigliere Nesci ha sottolineato come la misura contribuisca anche al contrasto dei fenomeni di marginalità e illegalità, “offrendo strumenti concreti di emancipazione economica ai giovani in condizioni di difficoltà e nuove opportunità di impresa nei territori più deboli”.
“Con la Garanzia giovani imprenditori – ha aggiunto – lo Stato non regala fondi, ma mette fiducia nei progetti e nelle persone, con criteri trasparenti, controlli rigorosi e un monitoraggio triennale accurato dei risultati”.
La misura mira a rimuovere una condizione di diseguaglianza sostanziale, che nel tempo ha determinato una disparità di opportunità tra giovani provenienti da famiglie economicamente solide e quelli appartenenti a contesti meno agiati. La concessione della garanzia a titolo gratuito, sarà subordinata alla positiva valutazione del progetto imprenditoriale e potrà coprire fino al 100% dell’importo finanziato, nei casi di assenza totale di altre forme di garanzia.
L’accesso al beneficio avverrà nel rispetto di criteri oggettivi, omogenei e trasparenti, assicurando parità di trattamento, uso efficiente delle risorse pubbliche e coerenza con le strategie nazionali ed europee in materia di sviluppo, occupazione giovanile e inclusione sociale.
Il testo sarà ora trasmesso al Parlamento, ai sensi dell’articolo 99 della Costituzione, per l’avvio dell’iter legislativo.
